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De Rossi: "Østigård recuperato, perdiamo Cornet e Grønbæk"

di Franco Avanzini

Seconda gara interna consecutiva per il Genoa che al Ferraris domenica sera ospiterà l'Atalanta di mister Raffaele Palladino. A Villa Rostan ha presentato la partita il tecnico dei rossoblu Daniele De Rossi: "La squadra ha reagito bene dopo la battuta d'arresto contro l'Inter. Abbiamo analizzato la gara cercando di comprendere i nostri demeriti ma anche dando merito agli avversari.Non siamo ancora bravi anche se l'inerzia di fine gara ci ha fatto pensare di essere alla loro altezza".

Domenica ultima gara interna dell'anno solare 2025: "Analizzeremo le gare casalinghe dopo quella di domenica, ne ho fatte tre e tutte indimenticabili. Questa nuova esperienza mi sta piacendo tanto. Speriamo di dare una gioia ai tifosi che è poi l'obiettivo di quando giochiamo in casa. Vogliamo portare a casa i tre punti. Li abbiamo studiati dopo la gara di Coppa. Sono una squadra forte, sarà una sfida difficilissima".

Entrambi i tecnici subentrati a campionato in corso: "L'ho ascoltato in alcune interviste, ha lavorato molto sulla testa dei calciatori. E' un bravo tecnico e come accade sempre in questi casi ha lavorato sotto quell'aspetto. Quando subentri ti prendi carico di quanto ti viene lasciato dal precedente allenatore e dal direttore sportivo".

Sugli infortunati dice: "Abbiamo qualche acciacco, sotto questo aspetto la gara contro l'Inter è stata molto dura. Recuperiamo Østigård; Vitinha si è allenato con noi nonostante gli acciacchi subiti dopo l'ultima sfida. Cornet e Grønbæk li abbiamo persi a causa di vecchi problemi". Sull'Atalanta spiega: "Palladino sicuramente non penserà di fare la stessa gara di Coppa Italia. Quell'incontro è stato influenzato dall'espulsione e dalle mie scelte. NOn si aspetterà certamente la stessa squadra di Coppa".

Malinovskyi: "Può fare il play anche se ne abbiamo altri come Frendrup, Stanciu o Masini. Giocando a uomo non è difficile la fase difensiva. Esistono anche altre alternative, tenendolo troppo dietro lo perderemmo nell'area avversaria". Difficile vedere i cambi di campo: "Giocando spesso contro squadre che giocano come noia. cinque è difficile sorprenderle. Contro quelle che giocano a quattro si orientano spesso dove si trova la palla, così potresti trovare spazio giocando dall'altra parte con il cambio di gioco. Dobbiamo costruire gioco e andare verso la porta più dalle vie centrali".

Atalanta senza Lookman e Kossonou: "Lookman in Serie A fa la differenza, se lo allenassi lo vorrei sempre in campo. Ma poi vedi Maldini e gli altri e capisci quanto possano essere pericolosi. Avere o non avere Lookman può cambiarti la gara". Scamacca, come si ferma: "Limitandolo vincendo i duelli e sperando che non sia al top della forma. Bisogna limitare le sfere che potrebbe ricevere. E' un predistinato, fin da piccolo. L'Atalanta è la squara giusta per lui"