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Gilardino: “Assenze dietro, domani chiediamo aiuto al nostro popolo”

di Franco Avanzini

Terza giornata di andata ed il Genoa sarà impegnato domani dalle ore 18.30 al Ferraris contro l'Hellas Verona. In conferenza stampa ha parlato il tecnico Alberto Gilardino. Intanto il commento sul mercato appena finito: "Sono felice che il mercato sia chiuso perché da settimane si parla sempre di giocatori che vanno e che vengono. Sono molto contento per i nuovi arrivati e per chi è rimasto. C'era bisogno di completare la rosa dove siamo carenti a livello numerico ma non ci siamo riusciti. E per questo c'è un po' di rammarico. Parlo del quinto a sinistra nelle rotazioni con Martin, parlo di un difensore centrale dove Marcandalli è appena rientrato, Matturro non c'era e ci sono stati gli infortuni di Bani e Zanoli. Così non è stato e quindi pensiamo a chi c'è ora che deve mantenere i valori espressi in queste settimane".

Bani e Zanoli domani assenti: "Miretti con Matturro lavora a parte e mi auguro possano riunirsi al gruppo seppur gradualmente. Ankeye lo stiamo aspettando ed i dottori fanno le loro valutazioni, Zanoli sarà fuori dal campo per un po' di tempo. Bani lo potremo recuperare velocemente". La rosa a che punto è al netto delle carenze: "L'ossatura, il DNA si sono visti in queste due gare. Dobbiamo darci degli obiettivi singolari e di squadra. Sulla crescita sarà il campo a definirla e sarà dimostrata giorno per giorno. Lo diranno gli allenamenti e le partite".

Domani si gioca, c'è il Verona, tatticamente potrebbe cambiare qualcosa? "La mia idea che ho voluto far passare alla squadra è poter iniziare in u modo e variare durante la gara. Incontriamo una squadra in cui tre delle ultime cinque stagioni ha sempre mantenuto un buon livello. Va mantenuto il giusto rispetto per queste squadre e una attenzione alta. Dobbiamo chiediamo aiuto al nostro popolo perché non sarà una partita semplice. Dovremo mantenere alta l'attenzione mentale e a leggere che gara sarà. Capire momenti e tempi della stessa".

Domani esordio di Pinamonti a Marassi: "Andrea è un ragazzo molto maturo, un professionista, si è inserito subito nel gruppo con umiltà e dedizione. A Monza è uscito stremato ma sa sacrificarsi per la squadra noi dobbiamo metterlo in condizione di far gol". Prima cerchi l'uomo e poi il giocatore: "È un modo mio di valutare. Credo molto nelle persone. Oltre all'aspetto tecnico chiedo sempre ai miei dirigenti che uomo sia. Serve questo per fortificare un gruppo". Un credo del tecnico è undici davanti e undici dietro, difficilmente si subisce: "Dovrò essere bravo io e il mio staff di esaltare le caratteristiche dei miei giocatori. Metterle nelle condizioni migliori. Si può cambiare anche all'interno di una gara".

Importante che sia rimasto Frendrup: "Sono felice che l ma rosa non sia stata toccata. Anche a livello umano possono portare qualcosa. Dobbiamo ricordarci come sono arrivati i punti in queste due ultime gare e nella passata stagione. Ricordarsi sempre cosa abbiamo fatto per raggiungere questi risultati ". Possono arrivare degli svincolati? "Parlavo di carenze perché ci sono giocatori assenti ma non sono alibi i miei. Non penso che arriveranno svincolati. Ad oggi ho Sabelli e Martin sugli esterni e domani dovremo tenere botta".

Non manca la fiducia da parte della gente: "C'è un segnale importante anche da parte dei ragazzi che sono pronti a darsi una mano una con l'altro". Ci sono tanti giovani: "Fanno parte della squadra, si sono allenati sempre con noi che danno tutto in allenamento. Settimana dopo settimana valuterò. Non ho mai avuto preclusioni quasi per tutti. Felice per la Primavera. È importante che ci sia questo scambio di giocatori".