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Gilardino: "Il derby? Una partita da vivere e da ricordare in carriera"

di Franco Avanzini

Vigilia di derby, una stracittadina valida per il passaggio agli ottavi d finale di Coppa Italia dove ad attendere la vincente c'è la Roma. A Villa Rostan è intervenuto in conferenza stampa il tecnico del Genoa Alberto Gilardino che non sta attraversando un momento felice soprattutto a causa dei tanti infortuni che la sua squadra ha subito.

Si parte dalla conta degli assenti: "Non ci saranno Messias, Norton-Cuffy, Ekuban e Malinovskyi. Tutti gli altri sono recuperati. È una partita molto attesa nella quale dovremo mettere lucidità,  forza, determinazione e spirito di sacrificio.  Basi che ci hanno sempre contraddistinto.  Tutto è azzerato in una gara del genere, non contano le categorie in cui le due squadre si trovano".

Per il tecnico la gara è: "una partita da vivere, di quelle più belle che si possano giocare in carriera". Si torna a parlare degli infortunati: "Messias spero recuperi in pochi giorni. Farà nuovi esami strumentali per valutare il suo rientro in squadra". Dopo la brutta gara di Venezia: "Intanto siamo tutti vicini a Ruslan. Ho parlato con la squadra ed abbiamo capito la lezione. Domani sera avremo l'opportunità di fare bene".

Su Miretti: "Ci vorrà cautela a mandarlo in campo dall'inizio. Potrebbe giocare qualche minuto per poi averlo maggiormente per la prossima partita". Derby e poi Juventus: "Pensiamo alla gara di formazione, alla Juve penseremo da mezzanotte di domani sera. Nel derby ci vorrà calma e pazienza oltre che grande lucidità ". Genoa che segna poco: "Stiamo lavorando per migliorare perché è vero che gli attaccanti non tirano molto in porta". Genoa in Serie A e Sampdoria in serie B: "L'errore che si potrebbe fare è pensare alle categorie diverse. Non dovremo esser presuntuosi".

Quanto conta la Coppa Italia? "È una competizione per noi importante. Dobbiamo imparare a giocare ogni tre giorni". Su Coda: "Con noi xi è sempre dimostrato un professionista,  un giocatore importante ".