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Vieira: “Pronto per questa nuova sfida. Non vedo l’ora sia domenica”

di Franco Avanzini

E venne la prima conferenza stampa per il nuovo tecnico del Genoa Patrick Vieira che in settimana, a sorpresa, ha sostituito l'ex allenatore Alberto Gilardino a pochi giorni da un match quasi decisivo per il Grifone contro il Cagliari, un vero e proprio scontro diretto. Gara che si giocherà domenica co inizio alle ore 12.30 allo stadio Luigi Ferraris. La presentazione: "Tra il club ed io tutto si è svolto velocemente. È un periodo difficile per la società ma ho trovato un gruppo che vuole fare bene. Non potevo dire di no a questa storica società. Non è facile perdere un allenatore che aveva grande rispetto ed era apprezzato da tifosi e giocatori. Adesso occorre guardare avanti e capire come vincere le partite. Sono molto contento perché c'è voglia di fare bene". Che Serie A ha trovato e Balotelli? "Mi aspettavo la domanda su Mario. Il calcio è la Serie A è cambiato. Non facile vincere le partite. Abbiamo la qualità per fare bene. Mario lo conosco molto bene mi è sempre piaciuto come persona, ha lavorato molto bene e deve aiutare la squadra a fare gol per vincere le partite. Deve proseguire a lavorare come ha fatto sinora".

Prima volta che subentra: " Ho trovato uno staff a mia disposizioni. Abbiamo lavorato tanto sui punti deboli e lavorato sulle mie idee ma anche su quello che è stato fatto. . Questo dobbiamo prenderlo assolutamente". Che schema potrà mettere in campo, sinora ha utilizzato sempre il 4-3-3 e il 4-3-1-2: "Penso che utilizzerò questi metodi. Ci vorrà un po' di tempo con una gara importante in arrivo domenica. Non saremo perfetti ma quello che ho visto in allenamento mi ha soddisfatto". Chi potrebbe essere il Vieira in questa squadra: "Preferisco parlare del Vieira allenatore, non giocatore".

Sui giocatori infortunati, qualche rientro in vista? "Aspettiamo domani. Importante vedere giocatori importanti allenarsi ma se non ci saranno domenica, sarà per la prossima sfida". Come si guarisce questo Genoa? "Con tutti i giocatori a disposizione sarà un gruppo forte. Occorrerà lavorare sulla fiducia". Mister Gilardino era amato da tutti: "Gilardino è stato un giocatore ed un tecnico importante per tifosi e città e questo mai potrà cambiare. Società e popolo fanno parte di una famiglia ed io da fuori vedo questa relazione". Testa o gambe, dove si dovrà intervenire di più? "Un giocatore deve stare bene con la testa".

Sul rapporto con la società: "Mi son trovato bene sia sotto il valore umano che su quello che questa società vuole fare. Nel gruppo c'è qualità e voglia di vincere e queste sono situazioni che piacciono al tecnico". Sullo staff: "Importante lavorare con chi si conosce ma più importante è poter lavorare con chi conosce la società". Sui tifosi rossoblu: "Sono il punto forte della società. Non vedo l'ora sia domenica. Voglio vivere appieno questo momento. Sono importanti e spero spingano la squadra col loro apporto".

Punte spesso che hanno ricevuto pochi palloni giocabili: "Dovremo esser più aggressivi e portare più uomini nell'area avversaria". Sul Cagliari: "A loro piace giocare in attacco ma noi dovremo fare una bella gara e così potremo metterli in difficoltà ". Su Messias e Vitinha: "Messias ha qualità, Vitinha lo conosco perché giocava in Francia. Io ora mi sento più forte e pronto per questa nuova sfida".