.

Genoa: giocatori felici e contanti

di Radazione Genoa News 1893

No, non è un refuso, i contanti c’entrano. La regola del presidente Zangrillo è sempre stata chiara: qui a Genova rimangono solo i giocatori che hanno voglia di condividere il loro cammino con il Grifone. Nessuna forzatura, nessuna voglia di trattenere a tutti i costi. E i contanti?

Gudmundsson a gennaio è stato un caso emblematico, così come l’altra faccia della medaglia è stata Dragusin. Chi va e chi resta. Ma chi si muove al momento si deve muovere solo per contanti. Appunto. Il motivo è chiaro; il bilancio detta le regole alla sessione di calciomercato che a sua volta apre o chiude porte in base al segno positivo o negativo. Sarà per l’ultima volta così, poi da gennaio si potrà agire con libertà.

Tra i felici (a restare) è risaputo che ci siano Vitinha e Spence, due pezzi da novanta, mentre chi ammicca è il folletto del nord che aspetta solo la proposta giusta. Almeno così pare. Ma è ovvio che un pezzo pregiato vada sacrificato e l’islandese permetterebbe di riempire la casse per muovere il mercato.

Capitolo Martinez: il portiere rossoblù è cresciuto notevolmente ed è tornato ai livelli che lo avevano fatto notare qualche anno fa. L’Inter spinge forte e la contropartita in termini economici e tecnica si gioca sulle scrivanie di Genova e Milano. Chi potrebbe arrivare deve essere un investimento quasi sicuro. Non è possibile sprecare possibile cash inserendo una scommessa, non adesso.

Il mercato entrerà nel vivo tra due settimane e per adesso si lavora solo di fioretto per studiare i possibili partner delle operazioni. Il Genoa viene invaiato al ballo da tanti pretendenti e spasimanti. La bella annata ha permesso di mettere in mostra un po’ di gioielli. Bene così.