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Genoa: Retegui all’europeo farà la comparsa?

di Radazione Genoa News 1893

Un anno fa era un emerito sconosciuto, diamo onore a Mancini quando lo è andato a pescare in Argentina, però adesso dopo un anno di serie A, ci si aspetterebbe maggior considerazione per Mateo anche perché Scamacca, al momento, in azzurro non ha ancora brillato; anche se la maggior parte dei colleghi lo hanno lodato per una partita attenta, precisa, ottimale. Al povero Retegui appena entrato in campo è arrivato solo il commento per avere sbagliato ad attaccare la profondità. Beato chi di pallone se ne intende.

La partita di ieri è stata emblematica di un gioco, quello di Spalletti, che predilige far girare palla. L’Italia c’è riuscita quasi alla nausea. Ma alla fine la fitta ragnatela di passaggi non portava a vere e grandi incursioni in area, i giocatori erano statici davanti, a “fondo corsa” e poco accadeva. Il portiere avversario in un paio di circostanze è stato bravo, ma anche Donnarumma con il costato ha salvato il risultato. Un 2-1 striminzito che dopo l’avvio shock poteva anche essere peggio. Prendiamo di buono il risultato, ma sul resto sarebbe il caso di riflettere.

Là davanti Scamacca ha avuto una sola occasione per metterla dentro e nulla di più.

Certo, ci sarà un po’ di campanilismo, ma l’ultimo Retegui visto in campionato attaccava gli spazi e faceva reparto quasi da solo. E in nazionale? Ha sempre timbrato.

Ci auguriamo che con la Spagna cambi musica in tutti i sensi. Contro chi ha fatto del possesso palla il suo marchio di fabbrica, l’Italia dovrà sfoggiare ben altre caratteristiche.

E Mateo sarà in panchina, a riscaldarla, in attesa magari di uno scampolo finale di incontro. Questione di gerarchie che fino a qualche mese fa non erano così definite. Ma oggi sembrano chiare.

Certo non siamo noi i Direttori Tecnici della nazionale, ci mancherebbe, ma nelle chiacchiere da bar vogliamo metterci becco come tutti gli italiani. Forse pensare a cambiare qualcosa potrebbe essere utile, magari proprio dal terminale offensivo.

Retegui è pronto, carico e attacca la porta come pochi centravanti in questo momento. Sarà per scaramanzia, sarà per valore, sarà per sperare di andare avanti nel torneo… ma se Spalletti lo considerasse un po’ di più…

Noi guarderemo le partite dal divano, ci auguriamo che Mateo non le guardi dalla panchina.