Genoa: solidità e programmazione, la strada è già tracciata per la prossima stagione
La straripante vittoria di Bologna conclude il campionato del Genoa, la squadra è ufficialmente in vacanza, si ritroverà il 7 luglio per i primi test a Pegli, poi via al ritiro di Moena dove si inizierà a fare sul serio.
La stagione rossoblu è stata un successo, la salvezza arrivata con mesi di anticipo è frutto della scelta, coraggiosa e azzeccata, di chiamare Vieira per ridare ardore ad un gruppo che con Gilardino sembrava troppo piatto. Il tecnico francese si è dimostrato abile nel dare nuove motivazioni, a vincere le partite che contavano davvero e a lanciare i giovani.
Genoa, la strada è tracciata: da cosa ripartire
Ora è il momento di programmare il futuro, che grazie alla presidenza Sucu si annuncia solido, decisamente meno nebuloso di quello con i 777. La nuova guida è impostata sulla programmazione, senza voli pindarici o dichiarazioni roboanti, anzi è nel silenzio che si muove il nuovo Genoa per diventare più forte. Quale sarà l'obiettivo? La salvezza sarà il primo traguardo da tagliare, ma senza rischiare mai e cercando di consolidare il centro della classifica. Poi si vedrà, perché programmare non vuol dire smettere di sognare.
Di certo da questo campionato resta la certezza che il Genoa non ha niente a che fare con le squadre che rischiano, le quote dei bookmakers per la salvezza rossoblu si annunciano basse ma possono essere un’occasione soprattutto quando si può usufruire dei bonus in partenza. A inizio stagione i rossoblu sono sempre indiziati tra le potenziali retrocesse, com’è stato il caso su William Hill per l’annata appena terminata. Tuttavia, si può sempre spendere un gettone sul Genoa perché la salvezza il prossimo anno sarà davvero a portata di mano e per sapere come funziona il bonus William Hill si possono leggere le info a riguardo su Sportytrader.
Come dicevamo, le basi ci sono, Vieira è un tecnico magari non appariscente ma concreto, perfettamente in linea con la società. L'idea del Grifone è quella di tenere il tecnico respingendo eventuali assalti, per ora non cantano molte sirene in lontananza e questo potrebbe rendere più agevole il compito dei dirigenti. In campo le certezze sono molte, Vasquez è pronto a firmare il rinnovo, Masini è ormai un titolare vero e poi ci sono i giovani. Venturino, Ahanor, Norton-Cuffy e Ekhator sono stati utilizzati molto da Vieira che punta su di loro anche per la prossima stagione. infine i vari Martin, Thorsby, Bani, Malinovskyj e Cornet, giocatori da Serie A senza se e senza ma.
Come sarà il prossimo Genoa
L'ossatura sarà questa, il resto verrà approntato con i soldi derivanti dalle cessioni. Nei programmi della società c'è spazio solo per un paio di partenze eccellenti, forse una se sarà molto remunerativa. I candidati all’addio sono De Winter, per cui sono pronti ad arrivare una ventina di milioni e Frendrup. Il danese è l'anima del Grifone, ma anche per lui potrebbe arrivare un'offerta simile a quella del difensore. Dovessero partire entrambi le casse saranno piene e si penserà alle sostituzioni. In bilico rimangono Pinamonti e Vitinha, due nodi da sciogliere il prima possibile per poter poi progettare l'attacco del futuro. Il mercato sarà importante per capire le ambizioni, la società ha già piazzato due colpi per la mediana: Stanciu, uomo di esperienza e leadership, e Ellertson, profilo giovane e duttile che arriva dall'ultima stagione a Venezia.
Il Genoa sembra avere le idee chiare, un progetto serio alle spalle e tanta voglia di crescere passo dopo passo. Tutto questo con la solita spinta di Marassi, il Grifone è stato accompagnato da oltre 31 mila tifosi di media nelle gare casalinghe, l'anno scorso ha staccato più di 28mila abbonamenti, dati che potrebbero ripetersi anche nel primo vero anno dell'era Sucu, meno roboante di quella americana, ma di sicuro più solida di quella del sogno a stelle e strisce, diventato nel giro di un paio di anni quasi un incubo.