.

Il Genoa e Michele Sbravati: un tesoro da trattenere a tutti i costi

di Radazione Genoa News 1893

Nel cuore pulsante del Genoa c'è un nome che risuona con particolare importanza: Michele Sbravati. Questo uomo è più di un semplice membro dello staff; è il talento che da quasi vent'anni trasforma giovani promesse in autentici campioni, contribuendo in modo decisivo alla loro crescita.

Michele Sbravati ha dimostrato di essere un vero e proprio Re Mida del calcio giovanile. Sotto la sua guida esperta, il settore giovanile del Genoa ha sfornato talenti del calibro di Mattia Perin, Mimmo Criscito, Stephan El Shaarawy, Andrea Cambiaso e Nicolò Rovella. Il suo occhio clinico per il talento e la capacità di coltivarlo hanno generato tra l’altro oltre 150 milioni di euro in plusvalenze, una cifra impressionante che ha permesso al club di mantenere un equilibrio finanziario e di reinvestire nella squadra.

Recentemente, però, il Genoa deve affrontare una sfida non sul campo, ma dietro le quinte. La Juventus, in un'ottica di rinnovamento del proprio management giovanile, ha messo gli occhi su Sbravati. Il pressing della Vecchia Signora è intenso, e il fascino di un club di tale prestigio potrebbe tentare chiunque. Tuttavia, per il Genoa, perdere Sbravati significherebbe rinunciare a una delle sue risorse più preziose.

Per il Genoa, trattenere Michele Sbravati deve essere una priorità assoluta. Il suo lavoro non è solo fondamentale per la scoperta e la crescita dei giovani talenti, ma anche per l'identità stessa del club. Sbravati rappresenta un pilastro della filosofia genoana: quella di crescere dall'interno, valorizzare i giovani e creare una base solida per il futuro.