Serie A: in molti vogliono riprendere. Cellino non schiererà il Brescia
La Serie A sembra sempre più orientata verso la ripresa del campionato, non appena le condizioni sanitarie lo permetteranno.
Nulla è ovviamente ancora deciso, ma appaiono troppi gli interessi in gioco per riuscire a fermare il carrozzone pallonaro che dunque, indicativamente verso la fine di Maggio, potrebbe riprendere la sua attività, pur se con gare giocate a porte chiuse e qualcuna anche in campo neutro.
Insomma, in troppi spingono per la ripresa del torneo, anche se questa ipotesi appare come una clamorosa forzatura volta a terminare a tutti i costi un campionato per forza di cose falsato per il quale, una volta giunti alla sua tanto sospirata conclusione, non ci sarà proprio nulla da festeggiare.
I Club della massima serie stanno quindi attrezzandosi per cercare di far riprendere gli allenamenti ai propri tesserati non appena le Autorità concederanno il via libera.
Non tutte le società sono d'accordo per questa ripresa, fra le quali Genoa e Samp, ma il Club più drasticamente schierato per non giocare è il Brescia, con il presidente Cellino che ha usato parole tanto chiare quanto drastiche nei confronti di questa opzione.
Il massimo dirigente delle Rondinelle ha infatti affermato che, se il campionato dovesse riprendere, lui non schiererà la propria squadra, accettando così di perdere a tavolino tutti i matches in programma e di vedersi anche comminare gli inevitabili punti di penalizzazione.
Queste le sue parole, rilasciate al Giornale di Brescia:
"Ribadisco che se si riprenderà a giocare io non schiererò la squadra.
Non è una provocazione: mi diano i punti di penalizzazione che vogliono, mi assumo tutte le responsabilità del caso.
Sto vedendo troppo egoismo e troppe persone che cercano di approfittare di questa situazione. Lotito vuol tornare a giocare? Raglio d'asino non giunge in Paradiso, si dice: io ascolto solo chi è degno di essere ascoltato. Tra l'altro non so nemmeno se rappresenti la Lazio visto che del Club è solo presidente del comitato di gestione.
Il presidente della Figc Gravina vada meno in tv e controlli meglio i conti delle società. E venga a fare un giro a Brescia, poi parliamo di tutto. Io non voglio vantaggi e non ho paura di retrocedere perché non fallisco e perché la serie A ce la riprenderemo. Le posizioni prudenti di Fifa e Coni sul fatto di tornare a giocare dicono che il mio punto di vista è quello corretto".
Parole dure quelle pronunciate dal presidente del Club lombardo, che faranno certamente discutere.
Qualcuno potrà anche obbiettare che Cellino ha poco da perdere, vista la posizione di classifica del Brescia, ma questa presa di posizione, se verrà confermata, farebbe comunque scalpore e non gioverebbe certamente all'immagine della Lega di Serie A.
Del resto Brescia è fra le città più colpite dal dramma causato da questo terribile virus, e non crediamo quindi che la gente, in questo momento, abbia voglia di pensare al calcio.
Come dargli torto?
Gip