Genoa-Cagliari, il primo tempo della sfida del Ferraris (live)
Finisce il primo tempo sul nulla di fatto
AMMONITO Joao Pedro per gioco scorretto
Al 36' arriva il primo corner, è per i sardi battuto da Dalbert e messo fuori dalla difesa
Cagliari che attende e raramente cerca di offendere
Al 29' Amiri calcia bene mandando il pallone di poco a fondo campo, primo vero squillo genoano
Partita povera di contenuti tecnici
Al 21' cross di Joao Pedro bloccato da Sirigu
Gara che non decolla, tanta pressione sui due fronti
Al 13' Ekuban in area si allunga la palla poi è sfortunato nel rimpallo con Cragno
Blessin passeggia nervosamente nei pressi della panchina
Due minuti dopo Sturaro in area intercetta un lancio diretto a Keita salvando il Genoa da un possibile rischio
All'8' uscita di Cragno sui piedi di Ekuban lanciato da Portanova
Primo stop alla gara per un colpo subito da Ekuban
Squadre molto corte che si affrontano in mezzo al campo giocando soprattutto sulla sinistra sotto la tribuna
Partiti, prima palla per i sardi
Le squadre hanno effettuato il riscaldamento in campo e a breve vi torneranno per l'inizio della partita. Arbitra il signor Valeri di Roma 2, un direttore di gara sicuramente esperto per un incontro che si prospetta teso vista la posta in palio.
E' la domenica più importante dell'intera stagione quella odierna. Il Genoa ha un unico obiettivo, vincere contro il Cagliari e accorciare le distanze dalla zona salvezza. Non ci sono alternative per la truppa di mister Blessin. Il pubblico genoano è pronto a spingere i suoi ragazzi verso la seconda vittoria casalinga, terza stagionale. Ma non sarà impresa semplice perché i sardi possono anche accontentarsi del pareggio e quindi giocheranno col vantaggio di avere due risultati su tre a disposizione. Joao Pedro sarà il giocatore più osservato dalla difesa rossoblu, l'italo-brasiliano è in gran forma e nelle ultime giornate è sempre andato a segno. Ma attenzione a chi, tra Keita (favorito) e Pavoletti dovesse scendere in campo. Il primo fa della velocità la sua arma prediletta mentre il secondo, che a Genova conoscono benissimo, può esser letale soprattutto di testa.