Genoa-Udinese, il primo tempo della gara del Ferraris (live)
Finisce il primo tempo con Nestorovski e Mandragora che mancano ottime opportunità
Cinque minuti alla fine del primo tempo, sempre parità
Al 38' Mandragora calcia bene, palla di poco fuori
Udinese trasformata dopo le 11 reti prese in due gare
Al 33' pareggia De Paul con un bellissimo tiro da fuori area, 1-1
Un attimo dopo Mandragora libera in area Nestorovski che tira, para a terra Radu
Al 27' Saponara salta un avversario e calcia a giro, palla alta
Ammonito Sema per gioco falloso
Al 22' segna Pandev dopo scambio con Kouamé, 1-0
Discesa di Ankersen fermata in angolo
Partita che non decolla
Alta la battuta di Mandragora
Al 14' pericolosa punizione dal limite per i friulani per un fallo di Romero
Quattro minuti dopo cross di Saponara per Kouamé che la gira alta conn la parte superiore del corpo
All'8' colpo di testa di Zapata alto
Nella Nord uno striscione per Carparelli recita '300 volte Carparelli', in pratica il numero dei gol raggiunti dall'ex attaccante del Grifone
Friulani molto aggressivi
Fatica nei primi minuti il Grifone contro una avversaria chiusa a riccio dietro
Partiti
Genoa che si schiera sotto la Sud, bianco-nera l'Udinese, prima palla per gli ospiti
Squadre che stanno per fare l'ingresso in campo. Ad arbitrare sarà il signor Pasqua, al Var Nasca. Non ci sono striscioni in Gradinata Nord
Non manca qualche spicchio di sole, ogni tanto, il terreno di gara pare in buone condizioni e le due squadre ha no effettuato il riscaldamento rituale prima di inizio partita. La novità è Saponara nell'undici di partenza e una squadra che appare alquanto offensiva.
Un cielo grigio, nuvole colme d'acqua, c'è allerta gialla ma la sfida si disputerà regolarmente. E' il giorno, anzi la domenica di Genoa-Udinese. Da una parte il Grifone che giunge dalla bella prestazione di Torino mentre dall'altra c'è una Udinese che ha appena esonerato mister Tudor e mandato in panchina Luca Gotti in attesa del nuovo allenatore. Opposti umori, almeno sulla carta. Ma attenzione perché i friulani hanno buone individualità soprattutto in attacco con Okaka pericolo numero uno.