Magico Genoa e i doni dei Morten
Non è la saga di Harry Potter ma qualcosa di magico c'è. La magia è quella del Ferraris, l’orgoglio è quello del Grifone che a salvezza conquistata matematicamente sul divano ieri sera, vuole dimostrare davanti ai suoi tifosi che questo campionato non è finito, anzi.
Sono bastati due gol nel primo tempo per mettere sul binario giusto la partita del lunedì sera contro il Cagliari: autori i due Morten rossoblù, Thorsby prima e Frendrup dopo. E il Grifone vola. Nel secondo tempo il sigillo di Albert per il 3-0 che mette in cassaforte il risultato.
Questo chiedevano i tifosi, questo meritava Sidio Corradi che si gode l’abbraccio affettuoso della Nord.
Partita sul velluto? No assolutamente. Perché il Cagliari di Ranieri è venuto a Genova per fare punti – uno probabilmente – e gli isolani sono stati bravi a imbrigliare Retegui e compagni.
Ma Gila sembrava a ver previsto tutto e “sacrifica” Mateo in mezzo alla difesa del Cagliari mentre spuntano centrocampisti da tutte le parti.
Il Grifone non patisce e infila la difesa ospite non chirurgica freddezza. Il calcio è questo: una partita a scacchi che vinci sacrificando un pedone per spostare le torri.
E di torri si è propriamente trattato perché in difesa, a centrocampo e in attacco le teste che svettavano erano quasi sempre quelle di Thorsby e compagni.
Il Geno festeggia e la Nord esplode di gioia. Ci voleva, lo abbiamo detto. Meno quattro dalla fine, per la gloria e non solo…