2020... non è mai stato amore
Non bisogna farne un dramma.
Ci sono amori che non decollano, o nascono da una sola parte, o finiscono, o semplicemente non sono possibili. Non è colpa di nessuno, è la vita. Qualcuno sente qualcosa, qualcuno non sente nulla. Qualcuno sentiva qualcosa, qualcuno adesso non sente più niente.
Con il 2020 è stato così, almeno per me.
Io ci ho provato, l'ho corteggiato, ho mandato messaggi carini, ho scritto cose, ho fatto promesse, ho sperato. Ho perfino usato le mie chitarre, le mie rime. Ma niente, niente di niente.
Mi aspettavo grandi cose dal 2020, ma il 2020 aveva già fatto le sue scelte, preso le sue decisioni.
E' la vita.
E nella vita, come in amore, non si sta ad elemosinare sguardi, attenzioni, parole, gesti. Con la stessa ingenuità, sincerità, dignità, con cui si sente di voler dare qualcosa che si sente, si accetta che l'altro non senta le stesse cose per noi.
E così, caro il mio 2020, io non parlerò male di te. Non è colpa tua se io ho amato te ma tu non hai amato me. E nemmeno intendo dimenticarti, perché comunque ho imparato molte cose in questo tratto di strada insieme, soprattutto su di me.
E non ti darò la soddisfazione di darti l'importanza che non hai, cambiando in peggio per colpa tua. Perché in fondo è esattamente quello che tu ti aspetti da me.
No, io cambierò in meglio. Non solo non smetterò di credere nel 2021, ma non smetterò di credere nell'amore, non smetterò di credere nelle persone, nella musica, nelle parole, negli occhi di qualcuno.
Io ti saluto, caro 2020, ringraziandoti per avermi ricordato il valore della solitudine, del dolore, del silenzio, dello sconforto, della paura.
Ora sono pronto ad andare avanti, senza dimenticarti, ma senza voltarmi indietro.
Luca Canfora