Non sono preoccupato
Non sono preoccupato.
Era inevitabile un momento di flessione, fisica, emotiva, da parte di alcuni, di molti, di tutti. Ci davano per spacciati due mesi fa ed improvvisamente ci siamo ritrovati dal penultimo alle soglie del decimo posto.
Via le preoccupazioni, le ansie, abbiamo cominciato a guardare in sù invece che in giù. Che va benissimo, ma è abbastanza fisiologico che quando senti di essere quasi scampato al pericolo tu abbia un abbassamento di tensione emotiva, di concentrazione. L'essere umano funziona in questo modo.
Inter e Roma fuori casa erano partite molto difficili, anche se soprattutto ieri la Roma ha dimostrato di essere una squadra del tutto abbordabile. Tuttavia si è perso con un solo gol di scarto, evitabilissimo, senza rischiare nulla.
Ora arrivano le "nostre" partite.
Ripeto, non sono preoccupato, al limite sono un pochino annoiato. Tuttavia, come previsto, il Cagliari sta rialzando la testa, perfino il Crotone sta giocando il tutto per tutto, e le partite di ieri confermano che la lotta per la salvezza è estesa ad almeno 9 squadre fino a prova contraria.
E le nostre dirette concorrenti devono venire al Ferraris.
Quindi è il momento di recuperare energie mentali, di fare un ultimo sforzo e completare il miracolo che Davide Ballardini ha compiuto al suo arrivo.
Secondo me servono 10 punti per salvarsi e dedicarsi a programmare la prossima stagione, che deve... deve... deve... essere impostata per cambiare completamente la rotta degli ultimi 4 anni.
Tre vittorie in casa e non ci si pensa più.
Sarà una stagione fondamentale per il futuro del Genoa, sarà una stagione che vedrà il ritorno delle persone negli stadi, sarà una stagione che, anche nella nostra vita, segnerà la fine di questo incubo e la ripresa della nostra esistenza, lavoro, musica, cinema, teatro.
Rinascita.
La seconda parte del 2021 e la prima parte del 2022 sarà un graduale nuovo inizio, per tutti.
Lo sarà per le nostre vite, lo sia anche per il Genoa.
I momenti difficili arrivano spesso per ricordarci cosa non stiamo capendo, dove non stiamo guardando, chi non stiamo ascoltando.
Diamo un senso a tutto questo, nelle cose importanti... ed anche nelle piccole cose che ne fanno da cornice, affinché torni ad essere un quadro degno di essere osservato.
Luca Canfora