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Scusate se sorrido

di Luca Canfora

Ma questo calcio non è uno spasso?

Rovella, dopo due partite, due buone partite, viene venduto alla Juventus per 10 milioni di euro. Nelle altre due ci è costato un paio di gol per chiusure errate e ritardi nei recuperi, ma è giovane, ci mancherebbe, ha effettivamente fatto vedere un buon piede, visione di gioco ed un buon temperamento.

Ma due partite sono bastate per un nuovo contratto.

In compenso Piatek, venduto nel suo momento migliore a 25-30 milioni, dopo avere fatto flop ed avere ancora una volta sottolineato la grande capacità del nostro Presidente di tirare delle sole formidabili a prezzi da Via Montenapoleone un pochino a tutti, forse ritorna al Genoa. 

Ho capito bene? Sì ho capito bene. Per 4 milioni per il prestito più 21 per il riscatto in caso di salvezza? Ho capito bene?? Magari se lo prendiamo subito e fa 4-5 gol entro metà gennaio riusciamo a rivenderlo entro il 31 gennaio al doppio.

Non disperiamo ragazzi.

Che sia chiaro, nessuna morale, il mondo è cambiato, il calcio è cambiato. Ed in questo mondo cambiato, in questo calcio cambiato, il Genoa non solo non fa eccezione, ma esprime il talento innegabile del proprio presidente, che va detto, ci sa fare. Vedremo poi quanto ci costerà riprenderci Rovella alla quinta partita nella Juventus.

E' che io non mi diverto più. E temo di non essere il solo.

Sarà colpa del 2020, del tempo, del buco nell'ozono (ma non si è richiuso?), del freddo, del traffico, della mascherina che non mi fa arrivare ossigeno al cervello, ma mi sto appassionando a tutto ciò con la stessa foga agonistica con cui mi siedo a tavola per degustare la cena preferita di mia moglie: minestra di verdure, zucchine bollite con contorno di patate bollite, caco-mela (che non è un verbo seguito da un sostantivo ma il nome di un frutto senza senso), per chiudere con una tisana allo zenzero e peperoncino che ha lo stesso sapore di un panno in alcantara imbevuto nel succo di petrolio.

Io ve lo dico. Non ho intenzione di pagare uno psicologo per farlo divertire con le mie cazzate, e nemmeno di alimentare il conto in banca di uno psichiatra per farmi prescrivere dei calmanti che non avranno mai l'effetto del vino rosso che fa mio padre, quindi il livello di stronzate che andrò a scrivere qui sopra nei prossimi mesi potrebbe superare notevolmente il livello di guardia che fino ad oggi mi sono imposto di non superare.

Per pudore.

Ma ho deciso di adeguarmi al tempo in cui vivo, al mondo che vedo, al calcio che osservo, al Genoa che mi viene proposto. Quindi anche io mi lascerò andare come tutti gli altri.

Che il 2020 non sia più con voi, e con il vostro spirito.

   Luca Canfora