L'incubo della Vecchia Signora... ed il calcio italiano

08.08.2020 15:12 di Luca Canfora   vedi letture

Non è nel mio stile tifare contro, perfino contro la Juventus. E non l'ho fatto nemmeno ieri sera. Ho semplicemente guardato la partita qui a Santo Stefano d'Aveto, alla Baita, insieme a decine di altre persone, genoani, sampdoriani, juventini, milanisti, interisti, romanisti. Potete immaginare.

Primo, sono uno sportivo, e lascio che sia lo sport a decidere chi sia il migliore. Conosco bene la storia del Genoa, ed anche quella della Juventus. Non sempre è stata una storia "sportiva". Ma come ho sempre sostenuto, io ho la mia moralità, il mio modo di intendere la vita, e lo sport, ed a questo modo sento di dovere, e volere, tenere fede, nonostante tutto. Secondo, anche per scrivere articoli qui, o per condurre trasmissioni sportive, o anche solo per essere credibili, ci vuole serietà, onestà, equilibrio. Sempre. Altrimenti si fa semplicemente il tifoso e, lecitamente, ci si comporta, ci si esprime, e si scherza, da tifoso.

Io lo sono, tifoso. Del mio Genoa. Per lui talvolta perdo serietà, credibilità ed equilibrio. E' la mia parte irrazionale, passionale, animale. Me la devo concedere, qualche volta. Ma solo qualche volta.

Veniamo alla Juventus, e a come la sua storia interessi il calcio italiano, ed anche il Genoa. La Signora incontrastata del calcio italiano ha vinto 9, dico 9, scudetti consecutivi in Italia. Una cosa che va contro qualsiasi principio sportivo. Non lo dico dal punto di vista legale, ma dal punto di vista puramente sportivo. Una realtà in grado di fare questo, con merito, per 9 anni, dimostra matematicamente come il nostro campionato non esista sostanzialmente più. Eppure, nonostante uno strapotere economico e mediatico senza eguali, nonostante l'avere ingaggiato il calciatore che ha vinto più Champions League e Palloni d'Oro, nonostante i 9 scudetti consecutivi in Italia, nonostante l'obiettivo dichiarato da anni sia questo, la Juventus non vince la massima competizione europea da 24 anni.

Venti... quattro... anni.

Non trovate che la differenza di "strapotere" tra Italia ed Europa sia stranamente eccessiva? Non mi risulta che in Europa, negli altri campionati Nazionali, ci siano squadre che abbiano un tale "potere" nel proprio Paese ed una tale ininfluenza in Europa.

Quindi? Quindi veniamo al nostro Campionato. Se la matematica, e la statistica, e la probabilità, hanno leggi abbastanza precise, io comincio a vederle anche qui. Forse stiamo lavorando male a livello generale, in Italia. Forse stiamo "puntando" troppo su questa Juventus "sacrificando" altre realtà. Ovviamente la Juventus ha milioni di tifosi, quindi molte entrate economiche, oltre che una Famiglia alle spalle di un certo rilievo, cosa che ovviamente non è una colpa. Quindi lecitamente spende i propri denari come meglio crede per perseguire i propri obiettivi.

Ma i soldi non sono tutto. Nella vita, e nel calcio. Come è possibile che una squadra come l'Atalanta, con una forza economica forse venti volte inferiore, con un potere mediatico cento volte inferiore, con un monte ingaggi trenta volte inferiore, si è giocata lo scudetto con la Juventus fino allo scontro diretto di Torino, dove la vittoria, guadagnata ai punti con un gioco nettamente superiore, le è stata negata con due rigori contro decisamente "generosi"? Atalanta tra l'altro attesa in Champions all'impresa che le farebbe fare un passo avanti anche lì rispetto alla Juventus nel caso riuscisse a passare il turno?

Concludo. Io credo che in questa fase storica del calcio l'Italia, intesa come sistema calcio e non solo, abbia decretato che solo la Juventus abbia la forza economica, mediatica e politica per poter ambire al massimo trofeo europeo. A questo scopo sta sacrificando tutte le altre realtà, per fornire alla Juventus tutta la serenità nazionale necessaria a perseguire questo obiettivo, inteso come obiettivo non solo della Società Juventus, ma del sistema calcio Italia. In questa folle corsa fallimentare, sta bruciando allenatori, giocatori, e tutte le altre squadre italiane, considerate ormai alla stregua di inutili ed ininfluenti sparring partners della Juventus, con i risultati che vediamo nel Campionato italiano, che ormai ha l'appeal della moglie di Fantozzi vestita alla Upim, e con i risultati che vediamo in campo europeo, con 2 sole Champions League nella propria bacheca a fronte di quasi 40 scudetti in Italia, 9 consecutivi, ed ultima Champions 24 anni fa.

Capisco che il calcio non sia più uno sport da anni, ma un business. Ma è diventato un business che favorisce una sola squadra, ne danneggia 19, e danneggia tutto un sistema calcio che ormai è divenuto stantio, monotono, prevedibile, noioso.

Siete sempre così sicuri che vi convenga proseguire in questo modo?

Cordiali saluti, e forza Genoa!

   Luca Canfora


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