Da MILANO: "I rossoneri temono l'idea di gioco di Juric"

24.10.2016 11:01 di  Alessio Semino   vedi letture

Vero che un Derby perso è difficile da smaltire, ma il Genoa ha un'enorme occasione già il prossimo martedì quando le porte del "Ferraris" si apriranno al Milan, attualmente seconda forza del campionato dopo la vittoria contro la Juventus. Il Genoa, avrà dalla sua parte il supporto della tifoseria rossoblu e potrà cercare di dimostrare di poter rimediare subito al passo falso della stracittadina; l'avversaria, in questo senso, non è delle più facili da affrontare.

Per capire meglio come si sta preparando la formazione rossonera alla sfida di domani abbiamo contattato la redazione di MilanNews.it.

Milan secondo in campionato e reduce dalla vittoria con la Juventus. Malgrado tutto, Montella aveva già parlato della partita con il Genoa come di una sfida assai complicata per la sua formazione, complici anche le energie mentali sprecate contro la Juventus. Quali sono le sensazioni rispetto alla partita che andrà in scena al "Ferraris"?

Sarà un match molto delicato perché dopo la Juve il Milan vorrebbe trovare delle risposte contro squadre di medio rango per trovare continuità. Trasferta sempre molto complicata, Montella dovrebbe cambiare qualche pedina ma teme molto la sfida con il Genoa.

Arrivati alla decima giornata possiamo forse cominciare a parlare di una classifica che delinea sempre di più le fasce di competenza. Quanto sarà importante per il Milan, incapace di vincere al "Ferraris" dall'ottobre 2012, approcciare alla partita col Genoa nel modo giusto visti anche i precedenti sfavorevoli delle ultime stagioni? In tal senso, quali potrebbero essere le mosse di Montella?

Sarà importante l'approccio ma fino ad ora gli inizi del Milan sono sempre stati a rilento, la squadra carbura col passare dei minuti. Montella punterà come sempre sul 4-3-3 ma dovrebbe cambiare un paio di uomini per dare riposo ai titolari e concedere minutaggio a qualche riserva.

Il Genoa arriva alla partita con i rossoneri con la consapevolezza di avere una grande possibilità per archiviare subito la scomoda pratica del Derby perso contro la Sampdoria. Dovrebbero per altro fare il ritorno in campo dal primo minuto sia Pavoletti che Ocampos. Quanto potrà pesare nell'economia della partita la presenza o meno di questi due giocatori? Quanto incideranno i duelli a centrocampo, dove la formazione di Montella dovrebbe avere l'uomo in più, variabile che ha già inciso molto nella precedente partita contro la Sampdoria di Giampaolo?

Saranno cruciali i duelli a metà campo, Kucka sarà determinante perché è l'unico capace di spuntarla sul piano della fisicità e sappiamo quanto il Genoa sia forte sull'aspetto atletico. Locatelli è un po leggerino ma ora è difficile lasciarlo fuori. Pavoletti e Ocampos potrebbero creare grossi grattacapi ai ragazzi di Montella. Pavoletti tra l'altro è stato a lungo corteggiato dal Milan proprio perché ha qualità importanti.

Inevitabile parlare di questo Genoa-Milan come di una partita fatta di grandi ex. Il Milan ha tra le sue fila ben quattro ex giocatori rossoblu: Kucka, Suso, Niang e Antonelli. Eccezion fatta per i primi due che dovrebbero avere una maglia da titolari assicurata, quali sono le probabilità di vedere in campo Niang (uscito acciaccato dalla partita con la Juve, ndr) e Antonelli, il cui recupero era previsto proprio intorno alla fine di ottobre?

Da valutare Niang dopo la botta subita contro la Juve, Suso fino ad ora ha sempre giocato ma Montella valuterà qualche alternativa fino all'ultimo minuto. Kucka inamovibile, mentre Antonelli non è ancora pronto.

Il Milan affronterà una formazione che, non volendo contare il Derby, risulta ancora imbattuta in casa e predisposta a soffrire prima di portare a casa punti preziosi. Il Milan, dal canto suo, ha dimostrato di saper gestire bene la pressione anche in trasferta, come testimoniano i 7 punti conquistati sino a questo momento. Che partita si prospetta al "Ferraris"? Chi è il più temuto tra le fila rossoblu?

Il Genoa è temuto in quel di Milanello per l'organizzazione di gioco e la grinta che questa squadra mette in campo soprattutto al Ferraris. Perin è molto bravo, Pavoletti spesso sottovalutato ingiustamente, ma è l'idea di gioco che ha Juric che potrebbe far soffrire la formazione di Montella. Sarà una battaglia, gara complicata per il Milan.


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