The Day After, non sempre giocando meno bene non si vince

11.11.2023 10:00 di  Franco Avanzini   vedi letture

Tre punti d'oro, fondamentali per la classifica e per un balzello in avanti che può essere davvero importante per il futuro del Genoa. Battere il Verona era di fondamentale importanza, sono tre punti che cancellano l'opaca prova di Cagliari, permette di allungare sugli stessi veneti e di guardare più squadre alle spalle in classifica. 

Non è stata la miglior gara del Genoa. Lo stadio, tutto rossoblu, ha spinto da par suo e la richiesta di mister Gilardino è stata prontamente esaudita. Nessun lamento, nessuna titubanza, tutti a tifare per la maglia rossoblu spingendola anche nei momenti, pochi per la verità, di sofferenza. La squadra ha giocato con tantissima intensità, peccando probabilmente dal punto di vista tecnico con qualche pallone scagliato in avanti senza pensarci troppo e senza quella linearità nella manovra che aveva caratterizzato il corso di altre sfide giocate. 

Ma i tre punti erano troppo importanti per guardare all'estetica. Il gioco arriverà ma l'importante sarà sempre prima di tutto consolidare la classifica, chiudere a doppia mandata la posizione in graduatoria e poi divertirsi nelle restanti partite. Il Verona ha fatto pochino ma nonostante questo ha pure rischiato di pareggiare in due circostanze. Prima colpendo un palo dopo però che il pallone aveva sbattuto contro l'arbitro che non ha fermato l'azione come avrebbe dovuto fare e l'altro sul colpo di testa di Djuric con grandissima deviazione sopra la traversa di "gatto" Martinez. 

Nella serata in cui Gudmundsson è apparso un po' l'ombra di se stesso, il palcoscenico l'ha preso il difensore Dragusin. Il suo gol è stato da attaccante puro, un tiro col destro tanto potente quanto preciso. Meritatissimo per il rumeno che non aveva fatto ancora centro in Serie A e che sta migliorando non solo in fase difensiva ma anche quando si propone in attacco. Le sue chiusure sugli avversari sono semplicemente da incorniciare e farle vede nelle scuole calcio. Il fatto che non prenda mai una ammonizione è un altro piccolo record che il rumeno deve tenersi stretto. 

Peccato per gli infortuni che hanno colpito prima Bani e quindi Ekuban. Due settimane per monitorare la loro condizione come saranno monitorati sia Messias che Retegui. Al rientro in campo il Genoa giocherà a Frosinone. Uno scontro salvezza che il Grifone dovrà provare a non perdere per dar seguito al successo di ieri sera


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