Gilardino: "Cercare il momento giusto per far male al Cosenza"

05.03.2023 13:45 di  Franco Avanzini   vedi letture

Prima delle due gare interne consecutive per il Genoa. Domani alle ore 20.30 allo stadio Luigi Ferraris la squadra del tecnico Alberto Gilardino affronterà il Cosenza che naviga in cattive acque di graduatoria. L'allenatore ha parlato al Centro Sportivo Signorini: "Mi aspetto un Cosenza identico a quello visto contro la Reggina, rivitalizzato dal risultato ribaltato in novanta secondi. Vogliamo fare una gara gagliarda cercando i presupposti e l'episodio favorevole sempre attraverso la prestazione, l'umiltà e il sacrificio oltre alla passione che bisogna deve sempre avere".

Strootman, Hefti, Bani e Ekuban, la loro situazione? "I ragazzi sono tutti recuperati, Strootman, Hefti e Bani. Ekuban sta facendo un percorso con la squadra, valuterò se portarlo o meno in panchina. E' un giocatore di grande considerazione da parte mia e del gruppo. prima ce l'avremo e meglio sarà". Due sfide casalinghe per dare un cambio di marcia ala stagione: "Io sono molto realista nelle diagnosi delle gare che andiamo ad affrontare. E' un campionato molto equilibrato dove se hai la forza di rimanere sempre in partita e la giusta lucidità per 95 minuti puoi portare a casa risultati positivi. Domani gara importante come lo sono stare quelle prime e come saranno le prossime". 

Squadra coesa: "Ha spirito e voglia questa squadra. Insisto sul fatto di avere sempre l'umiltà sia contro la prima che contro l'ultima della classe. E' fondamentale avercela dentro di noi. Da utilizzare sempre sia quando dobbiamo difenderci che offendere". Coda e Aramu out, Puscas come può migliorare: "Anche nelle ultime apparizioni George ha lavorato bene per la squadra, ha lottato e attaccato l'area avversaria. Dobbiamo lavorare tutti per metterlo nei giusti presupposti per metterlo in condizione di arrivare al tiro. Mi auguro sia la serata di Puscas domani".

Tutte le squadre fanno fatica a far gol: "Incontri tante squadre che ti fanno giocare male. Questo è il campionato. Più resti dentro la gara, più hai equilibrio e pazienza e più hai la possibilità di far male". Come si decide se giocare a tre o a quattro? "Soprattutto sulle caratteristiche dei miei giocatori e dove posso pensare di far male alla squadra avversaria".

Due gare, pochi cross: "Abbiamo giocatori che hanno nelle loro caratteristiche queste situazioni. Haps e Sabelli sono alcuni di questi, Albert è importante perché ha tiro, Dragus ha quelle qualità. Dobbiamo creare maggiori presupposti per creare queste situazioni".  Sulla sofferenza della gara da parte del tecnico: "Vivo molto la gara, vorrei essere in campo assieme ai ragazzi". 


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